201904.16
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ALUNNO BENEFICIARIO L.104/1992 BOCCIATO: IL TAR LO RIAMMETTE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

RICORSI AL TAR IN CASO DI BOCCIATURA PER DSA – BES (Dislessia e disturbi correlati)
Il caso ha riguardato un alunno assisstito dallo studio dell’avvocato Vincenzo La Cava sui l’Istituto scolastico aveva predisposto il PDP (Piano didattico personalizzato) in luogo del c.d. PEI (Piano educativo individualizzato) a cui l’alunno avrebbe avuto diritto in relazione ai benefici a lui riconosciuti dalla legge 104 art. 3 comma 3.
inoltre con il ricorso è stata lamentata la mancata applicazione dello stesso PDP stante l’inadeguatezza delle misure dispensative e degli strumenti compensativi previsti dallo stesso nonchè  il mancato recupero di prove scritte con prove orali   e le vessazioni psicologiche subite dallo studente e soprattutto la scarsa e insufficiente comunicazione e collaborazione tra famiglia ed istituto scolastico, imputabile, in toto, all’atteggiamento di chiusura adottato dal predetto ente restio a concedere, appuntamenti, incontri chiarificatori, copie delle verifiche svolte in classe o anche semplici risposte alle richieste formulate dai genitori dell’alunno.
Inoltre si è evidenziata la mancanza di disponibilità e l’inadeguata preparazione da parte del corpo docente in merito all’intervento di somministrazione del farmaco salvavita – depositato dai genitori  – in caso di perdita di coscienza dell’allievo e non richiedente particolari conoscenze mediche o infermieristiche .
Il consiglio di classe verbale di scrutinio finale relativo all’a.s. 2017/2018, in data 13/06/2018, ha deliberato “la non ammissione alla classe successiva” del ricorrente a causa degli insufficienti risultati scolastici conseguiti in matematica, fisica, informatica, scienze/chimica, disegno-storia dell’arte .
Il Tar Lazio con sentenza del 10.4.019 ( leggi qui)  ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato La Cava annulla il porvvedimento di mancata ammissione all’anno scolastico successivo ed Ordinato alle Amministrazioni scolastiche, ciascuna per quanto di sua competenza, di:
– elaborare ed adottare, previa convocazione del competente G.L.H.O., il prescritto Piano educativo individualizzato per il discente minore ;
– sottoporre l’alunno-OMISSIS-a rivalutazione del profitto, tenendo conto nella omessa adozione di rimedi e misure idonee a consentirli
di superare il deficit che hanno concorso in misura preponderante a determinare il negativo esito delle prove scolastiche.

Lo studio dell’avvocato La Cava ha deciso di avviare ricorso al Tar volto a tutelare i diritti degli alunni affetti da DSA (disturbo specifico nell’apprendimento) bocciati o rimandati in spregio alle norme di cui alla L. n. 170/2010.
La legge richiamata impone a tutti gli istituti scolastici l’obbligo di disporre, nel corso dell’anno, strumenti dispensativi e compensativi a favore degli alunni ai quali siano stati diagnosticati i suddetti disturbi tra cui dislessia, discalculia disgrafia.
Per poter stabilire se la bocciatura o le materie oggetto di recupero siano state disposte in spregio alla legge citata e quindi da annullare, occorrerà valutare:
se l’istituto scolastico ha predisposto il PDP (Piano didattico personalizzato) ottemperando alla L. n. 170/2010;
se quest’ultimo è stato portato a conoscenza dei genitori dell’alunno e da questi sottoscritto ed infine se tale piano è stato messo in atto.
Una tutela analoga è prevista anche a favore degli alunni che soffrono di particolari patologie che non permettono loro di seguire gli stessi ritmi degli altri alunni presentando dei bisogni educativi speciali (BES).
Per tutte le info contattare lo studio allo 090 346288






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