201808.07
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TRIBUNALE DI BRESCIA ACCOGLIE RECLAMO:TRASFERITA DOCENTE PER ASSISTERE LA MADRE

Storico provvedimento.
Con provvedimento collegiale il Tribunale di Brescia n. cronol. 5342/2018 del 07/08/2018 RG n. 1678/2018( leggi qui) Il tribunale di Brescia in composizione collegiale , ribaltando il decreto di rigetto emesso dal giudice di prime cure accoglie il reclamo promosso dallo studio dell’avvocato La Cava in favore di una docente catanese che chiedeva valer il diritto di precedenza per assistere la madre e ” dispone l’immediata assegnazione della ricorrente ad un posto di scuola primaria nell ambito territoriale Sicilia 0009, provincia di Catania, o comunque in uno degli ulteriori ambiti territoriali, prossimi al domicilio del genitore da assistere, dalla stessa prescelti nella domanda di mobilità interprovinciale per l’a.s. 2018/19″.
La peculiarità della decisione destinata ad avere sviluppi in ambito nazionale consiste nel fatto che il collegio ha disposto che l’nere di provare l’assenza dei posti  grava sul Miur e non anche sul lavoratore.
ecco l’inciso “In tal caso, secondo l’ordinario criterio di riparto degli oneri assertivi e probatori, il lavoratore è ad ogni modo gravato dalla necessità di allegare se nella sede cui aspira ad essere destinato constino delle disponibilità o delle scoperture di personale, mentre resta onere del datore di lavoro provare che vi siano delle esigenze aziendali incompatibili con il trasferimento richiesto e, dunque, impeditive all’esercizio di un diritto del prestatore che rimane relativo e non assoluto. Come invero più volte chiarito dalla giurisprudenza di legittimità, “è onere del datore di lavoro provare la sussistenza di ragioni di natura organizzativa, tecnica o produttiva, che impediscono di accogliere la richiesta di un’assunzione, o anche di trasferimento, presso una sede di lavoro vicina al domicilio della persona disabile che si assiste (cfr per tutte la citata Cass. SSUU n.7945/2008)” (Cass., sez. lav., ord. 11.10.2017, n. 23857)”
L’avvocato La Cava sollecita tutti i docenti che hanno chiesto con la domanda di mobilità di far valere la precedenza per il parente e/o affine di proporre ricorso contattanto lo studio allo 090 346288 oppure inoltrando una mail a vincenzo.lacava@avvocatovincenzolacava.it inoltrandoi i documenti indicati sul sito www.avvocatovincenzolacava.it alla sezione ” vademecum ricorsi mobilità”